Ripensare oggi l’umano e la natura attraverso il concetto di limite
di Danilo Serra
Sunto: Una delle massime problematiche della nostra epoca, da molti scienziati ribattezzata con il termine di Antropocene, è data dal fatto che l’uomo, attraverso lo straordinario dominio della tecnica-tecnologia, ha sviluppato nel tempo un’operazione capillare consistente in un controllo totale sull’ambiente circostante, modificandolo e snaturando, per così dire, la pluralità dei fenomeni naturali. Provocando e sfruttando assiduamente le risorse terrestri, l’uomo si è via via trasformato in agente dominante capace di provocare incredibili stravolgimenti e mutamenti geologici. Da qui la necessità di evocare un nuovo umanesimo, un nuovo modo cioè di ripensare, attraverso la riconsiderazione del concetto di limite, la relazione, oggi sempre più precaria, tra uomo e natura per affrontare decisamente le più grandi urgenze e necessità della contemporaneità.
Abstract: In the age of the Anthropocene, through the extraordinary dominion of technology,
man has developed over time a capillary operation consisting of a total control over the surrounding environment. By provoking and exploiting the Earth’s resources, man has
gradually transformed himself into a dominant agent (geological agent) capable of causing
incredible pheavals and geological changes. Hence the need to evoke a new humanism, a
new way of thinking, through the limit concept, the precarious relationship between man
and nature in order to face the greatest urgencies and needs of our time.